Fondazione Granata - Braghieri

Erika Riehle nasce a Torino nel 1983 dove attualmente vive e lavora.

Nel 2006 si è diplomata in Pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e nel 2008 ha conseguito la laurea specialistica in Arti visive e discipline dello spettacolo.

Vincitrice del Premio Morlotti-Imbersago (ex aequo, sezione “under 30”) 12°edizione (2009); selezionata e segnalata in vari premi tra cui Premio Biennale 2°ed. Carlo

Bonatto Minella, Rivarolo Canavese, menzione speciale (2014); Murale Ovidiano 3°classif. 2015, Sulmona (Aq); Premio ArtGallery, selezione Cortina, Milano (2013); Io

Espongo XVI 2013, Associazione Azimut, Regione Piemonte, Assessorato alla Cultura, Torino, premio della giuria; Premio Raffaele De Grada “Meno Trenta”2013, Milano;

Progetto europeo GBGA The Great Book of Graphic Arts (2010) sedi varie; VI Biennale del Libro d’Artista,Cassino (2009); Premio Brambati”Umanità e Natura” (2009);

Camera picta -l’arte nei luoghi Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Roma (2006) meritevole di menzione. Dal 2003 espone in collettive e personali.

 

Erika Riehle, esplora con limpida suggestione e persuasiva maturità uno spazio urbano tutto distillato e trattenuto sul registro dell’estraneazione e dello sgomento: spazio le cui prospettive sono percorse da una vertigine d’incombenza, da un moltiplicarsi statico di punti di vista puramente mentali ma non per questo meno concreti, nell’assoluta immobilità di ogni possibile vibrazione o movimento. Più l’immagine tende alla precisione oggettiva e più la città è pretesto, per lei, di una straordinaria, acutissima proiezione emozionale, sfondo per una vera e propria elegia dell’assenza. Qui il vuoto e il pieno si confrontano geometricamente in un contrappunto silenzioso, in un brivido d’ansia quasi scientifico, in cui l’esatta precisione delle scansioni si dissolve come in una nebbia d’ambiguità, assolutamente affascinante.

Giorgio Seveso, La profondità del vuoto