Fondazione Granata - Braghieri
Stanza n° 36 di Kristina Geske
`raum 36´

Descrive un processo di intimo ritrovamento di se stessi in una vita autodeterminata. Abissi, momenti di calma profonda, luce e decisioni che inducono al movimento. Un processo dopo cambiamenti radicali.

Questi eventi intervengono in modo inaspettato nel nostro equilibrio interiore. Esiste un prima e un dopo. Nulla fra i due. Una ricerca di qualcosa di tangibile nello spazio interiore.

Nella prima fase successiva all’evento lo spazio mostra il più completo isolamento in se stessi. Tutte le influenze esterne vengono eliminate.

Lo spirito cerca legami tra il prima e l’attuale, invano. Inizialmente lo spazio crea posto per nuovi legami. Una nuova angolazione da un’altra prospettiva.

Alcuni periodi diventano preziosi, altri insignificanti. Accogliere momenti e lasciarli andare, consentire la permeabilità, in modo che lo spazio si possa riempire.

Lo spazio che si apre, le fratture come collegamento tra ciò che era e ciò che è, dentro e fuori.

Il cambiamento crea fiducia e una percezione completamente nuova del mondo esteriore.